Le valvole termostatiche nell’impianto di riscaldamento consentono di raggiungere l’equilibrio termico in ogni locale.
Impostata la temperatura desiderata (ad esempio 20°C con la posizione 3 del comando termostatico) le termovalvole controllano la portata di fluido nel radiatore per garantire tale temperatura.
Normalmente gli impianti termici degli edifici esistenti sono dotati di pompa di circolazione di vecchia concezione, a giri fissi.
In assenza di valvole termostatiche, ad ogni radiatore affluisce una grande quantità di fluido perché il passaggio idraulico è privo di ostacoli, quindi alte portate, costanti.
L’introduzione delle valvole termostatiche riduce e modula molto la portata di ogni radiatore grazie alla loro funzione termoregolatrice. Questo fenomeno può provocare, però, in presenza di pompe di circolazione a giri fissi, un aumento di pressione ai capi della valvola.
La prevalenza della pompa di circolazione si “scarica” principalmente ai capi dell’otturatore della valvola, provocando della rumorosità.
Questo effetto indesiderato si ottiene qualora ai capi della valvola termostatica ci sia una pressione superiore alla massima pressione differenziale prevista per la specifica valvola dal produttore.
Perché il bilanciamento idraulico è importante?
Un intervento di bilanciamento dell’impianto è reso necessario con una “cura” che dipende dalle specificità dell’impianto stesso.
Il bilanciamento idraulico di un impianto di riscaldamento permette di fornire a ciascun terminale la corretta portata di progetto opportunamente dimensionata per assicurare il livello di comfort desiderato in ambiente.
Quindi, contestualmente alla installazione delle valvole termostatiche è fortemente consigliato prevedere anche il bilanciamento dell’impianto, che normalmente ha una incidenza ridotta rispetto al totale dell’intervento di termoregolazione e contabilizzazione.
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