Green Building: strategie di GBC Italia

La scorsa settimana abbiamo partecipato al webinar relativo alla presentazione del nuovo protocollo GBC Condomini, integrato agli incentivi fiscali e alla tutela dell’efficientamento energetico e alla rete dei professionisti.

Dopo i saluti istituzionali del presidente Marco Mari e del direttore generali Marco Caffi, è intervenuto l’Ing. Lorenzo Balsamelli, coordinatore GdL GBC Condomini, che ha spiegato nel dettaglio il protocollo.

Protocollo GBC Condomini

ll protocollo, nato dalle idee del gruppo di lavoro formatosi nel 2015 in GBC Italia, è caratterizzato principalmente per tre concetti chiave. Il primo è stato quello di creare una guida alla progettazione per la riqualificazione profonda dei condomini. Infatti, senza una progettazione compartecipata e ordinata, si possono trarre molti più danni che benefici. Il secondo elemento chiave è stato quello di definire una programmazione nella gestione sostenibile del condominio. Questa programmazione permette di ridurre al minimo i contenziosi tra beneficiari e aziende terze. Il terzo è stato quello di creare uno strumento di rating per aiutare i beneficiari a capire come incrementare il valore (di sostenibilità, oltre a quello fiscale) dell’immobile. Il sistema di valutazione “GBC Residenze Condominiali” ha come obiettivi:

  • incrementare il valore di mercato dell’immobile oggetto di certificazione, sia nella compravendita, sia nella locazione;
  •  fornire uno strumento per qualificare il processo di riqualificazione 
  •  contribuire al mantenimento nel tempo delle prestazioni dell’edificio post intervento e quindi l’ottimizzazione dei costi di gestione;
  • diventare un sistema riconoscibile dal mercato grazie ad un marchio riconosciuto e di qualità;
  • indirizzare la formazione degli utenti per fornire a chi vive e occupa l’edificio indicazioni sulle buone pratiche e comportamenti virtuosi che contribuiscano a mantenere nel tempo le prestazioni.

Il processo della certificazione attraverso il  protocollo GBC Condomini prevede varie fasi.

Si parte con una prima fase di verifica delle prestazioni dell’edificio per poi passare alla fase di progettazione compartecipata per la definizione del piano di azione. Successivamente si passa alla progettazione dell’intervento di riqualificazione. Queste due fasi di progettazione costituiscono la fase di pre-certificazione. A questo punto si passa alla fase di certificazione vera e propria, che comprende la verifica dei requisiti di gestione, dell’esecuzione dell’intervento e della modalità di gestione. Una terza fase ed ultima fase consiste nel mantenimento della certificazione con la fase di esercizio e manutenzione. 

Integrazione con il modello BEM e Incentivi fiscali

Dopo la spiegazione del protocollo (scaricabile gratuitamente dalla sezione certificazione) si è passati alla parte di descrizione dei vari incentivi fiscali, legati al 110%, descritti dall’ing. Annachiara Castagna. L’ing. ha poi continuato la presentazione soffermandosi sulle caratteristiche degli edifici NZEB e di come riconoscere un falso edificio di questo tipo. Annachiara ha sottolineato l’importanza della progettazione e dell’integrazione del modello BEM/BIM. Il modello permette di  integrare formati .gbXLM nei vari software di modellazione (nello specifico TERMOLOG) e di conoscere l’intero ciclo di vita dell’edificio. Dallo scorso 1 gennaio, per i lavori pari o superiori ai 50 milioni il modello BIM è stato introdotto come obbligatorio nel codice degli appalti. Tornando agli edifici NZEB, le problematiche vengono a galla quando, come giustamente riporta l’ing. Castagna, si vanno a valutare gli edifici con gli impianti, e non con il flusso d’aria libero.  In quanto, l’importante, è che sia l’involucro dell’edificio quello energicamente passivo. Altrimenti, mettendo degli impianti ad alto rendimento, è normale poter ottenere una casa energeticamente passiva.

Verifica della metodologia e certificazione

Il webinar si è poi concluso con l’intervento di Francesca Valerio, Resp. Area Ispezioni – Asacert Assessment & Certification, che ha descritto le attività di ispezione e asseverazione nella strategia di riqualificazione olistica del Sistema Edificio, soffermandosi sull’importanza di avere degli enti terzi, indipendenti dalle associazioni di progettisti, certificatori energetici,  certificati e accreditati da Accredia.

Emmegi srl si occupa prevalentemente di impianti e collabora con progettisti, imprese edili e costruttori per fornire al cliente finale un elevatissimo livello del costruito. La nostra filosofia imprenditoriale  guarda al futuro, ed il protocollo GBC condomini è il presente che porta innovazione nel settore.

Che tu sia un amministratore di condominio, un’azienda o un privato saremo felici di poter essere utili nelle tue scelte!

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