Superbonus 110%: come funziona?

ecobonus

Ottenere il superbonus non è cosa semplice.
Partiamo dal primo passo fondamentale: la consulenza iniziale, più comunemente chiamata “studio preliminare” o “studio di fattibilità”.

Chi se ne occupa?

Un professionista termotecnico (architetto, perito, ingegnere) con esperienza consolidata su modellazione edificio e sistemi impianto.
​Le conseguenze di un’impostazione sbagliata del professionista che segue la pratica può condurre a conseguenze spiacevoli:
– impianti sottodimensionati (errore che genera disagi incalcolabili);
– aumento della spesa energetica;
– requisiti non rispettati;
– possibilità di perdere l’incentivo in caso di controlli  futuri.

Quest’ultimo punto ti suona male? Bene, il responsabile sei sempre tu.
Lo studio di fattibilità per l’ottenimento del superbonus è il punto di partenza per un buon risultato.
Negli ultimi mesi abbiamo aperto fascicoli di clienti che si sono affidati a professionisti poco competenti.
Risultato? Aver speso denaro per la consulenza senza poter compiere il passo successivo.
Ci si confronta per lo più con venditori che hanno come unico obiettivo quello di vendere il prodotto. Non viene fornita una consulenza che generi una soluzione autonoma rispetto al prodotto.
La campagna mediatica di questi benefici fiscali ha lasciato passare un messaggio equivoco: “lavori gratis a ogni costo”.
Niente di più sbagliato: la base dell’ecobonus 110%  è il miglioramento oggettivo della classe energetica.
Lo studio di fattibilità è uno studio effettuato sulla base di calcoli termotecnici.
La consulenza iniziale è il  primo passo per la realizzazione di un progetto concreto che porterà anche ai vantaggi finanziari.
È importante pensare al risultato in termini di funzionalità, comfort, sicurezza e garanzia della prestazione per poi concentrarsi sugli aspetti economici.

Ma allora a cosa serve lo studio di fattibilità iniziale?
Comprendere quali siano gli interventi necessari per risolvere i  problemi di involucro e impianto;
– Conoscere i benefici a livello economico per i prossimi anni dovuti agli interventi consigliati;
– Conoscere gli interventi utili che consentiranno all’immobile il salto di due classi energetiche;
– Ottenere informazioni personalizzate sull’iter fiscale relativo al 110%.

Sorgono quindi due domande: chi paga? Cosa succede dopo?
Lo studio di fattibilità è lo strumento attraverso il quale iniziare un percorso parallelo che coinvolge due aspetti:

Aspetti operativi 
– chiedere preventivi a singoli fornitori oppure a un general contractor nel rispetto delle opere che garantiranno l’ottenimento dei benefici fiscali 

Aspetti finanziari 
– con lo studio di fattibilità sulle opere da svolgere sul tuo immobile potrai ottenere un importo a copertura totale dei lavori;
– la pratica di cessione del credito potrà essere gestita tramite la tua banca di fiducia portando i documenti (studio di fattibilità e preventivi coerenti) oppure tramite un general contractor (impresa che somma tutte le opere e si incarica di acquisire il credito) 

Lo studio di fattibilità viene inserito nei costi di progettazione oppure anticipato se i tempi di inizio lavori si prolungano.

Non siamo in grado di formulare offerte senza un documento che attesti la credibilità delle opere per le quali ci assumiamo responsabilità considerevoli.

Domanda di rito: potete formulare un preventivo gratuito di studio di fattibilità? Certo!

Vuoi sapere i costi del tuo studio di fattibilità?

Il costo medio di uno studio di fattibilità per una plurifamiliare è 1000/2000 Euro mentre per un condominio circa 200 euro ad alloggio (minimo 7 unità immobiliari) oppure 150 euro ad alloggio ( superiore alle 8 unità immobiliari).

Qui la tipologia di immobili ammessi.

Se veramente interessato ad investire sullo studio e l’immobile rientra negli ammissibili compila il form per la richiesta di preventivo rammentando che, a causa delle recenti modifiche normative, Emmegi srl non prende in carico immobili considerati unifamiliari.

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